Come usare un monopattino elettrico-regole sulla circolazione stradale
Nel 2021 sono stati pubblicati in gazzetta ufficiale i decreti che esplicano come usare un monopattino elettrico in strada, nonché le sue limitazioni in termini di costruzione. La maggior parte di queste norme sono ignote alla maggior parte degli utenti della strada e ciò rende la loro applicazione difficile. Basti pensare che ancora ad oggi, nei programmi didattici delle autoscuole, non sono ancora stati inserite queste importantissime norme. Si possono trovare tutte le novità già inserite nel nuovo CDS aggiornato.
Nella speranza che con il tempo vengano istituiti dei programmi didattici ad hoc, abbiamo deciso di scrivere questo articolo per evidenziare in modo esaustivo le principali norme sull’suo dei monopattini elettrici in strada.
Caratteristiche costruttive dei monopattini elettrici
I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica sono così definiti:
- non devono avere posti a sedere;
- il motore elettrico non può superare la potenza di 0,50 kW;
- devono avere un segnalatore acustico (clacson);
- devono avere un regolatore di velocità configurabile;
- devono essere marcati CE
- se costruiti dal 1° Luglio 2022 devono avere indicatori luminosi di direzione e freno su entrambe le ruote. Per quelli in circolazione da prima del 1° Luglio 2022, dovranno adeguarsi entro il 1° Gennaio 2024.
Circolazione notturna dei monopattini elettrici
I monopattini elettrici possono circolare su strada pubblica nei periodi di oscurità o quando le condizioni climatiche rendono la visibilità scarsa solo se provvisti di:
- luce gialla o bianca anteriore fissa accesa e ben funzionante;
- luce rossa posteriore fissa accesa e ben funzionante;
- catadiottri posteriori rossi.
Limiti di età per l'uso dei monopattini elettrici
I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono essere condotti solo da utenti che abbiano compiuto i quattordici anni di età.
Gli utenti con età inferiore a diciotto anni DEVONO indossare un idoneo casco protettivo UNI EN 1078 o UNI EN 1080 (classici caschi da bicicletta).
Limiti di trasporto dei monopattini elettrici
Con i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non è possibile trasportare passeggeri, portare oggetti, animali e condurre animali. Inoltre non è possibile trainare o farsi trainare da altro veicolo.
Per rendere la faccenda ancora più chiara è stato poi chiarito da un successivo articolo che i conducenti di questi veicoli devono avere entrambe le mani libere e poste sul manubrio, salvo i casi in cui debbano segnalare la svolta e non abbiano gli indicatori di direzione.
Divieti di circolazione dei monopattini elettrici
Possono circolare esclusivamente:
- nelle strade urbane con limiti di velocità di 50 km/h (P.S. la norma è stata scritta male, poiché non è chiaro se possano circolare su strade urbane con limiti inferiori a 50 km/h;
- nelle aree pedonali;
- sui percorsi pedonali e ciclabili (P.S. Per noi qui è c’è un ambiguità su cosa si voglia intendere per percorsi pedonali e ciclabili, dato che i percorsi pedonali sono di fatto dei marciapiedi e i percorsi ciclabili sono di fatto delle piste ciclabili);
- su piste ciclabili o ovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi.
E’ vietata la circolazione dei monopattini elettrici sui marciapiedi, a meno che non vengano condotti “a mano”. P.S. E qui si capisce l’ambiguità.
In carreggiata è vietato circolare contromano, salvo nelle corsie ciclabili a doppio senso ciclabile.
Limiti di velocità dei monopattini elettrici
I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non possono superare il limite di 6 km/h nelle aree pedonali e non possono superare il limite di 20 km/h in tutti gli altri casi di circolazione.
Limiti di sosta dei monopattini elettrici
I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non possono sostare sul marciapiede, salvo che nelle aree appositamente individuate dai comuni (anche senza segnaletica, ad esempio con aree segnate attraverso localizzazione satellitare consultabili pubblicamente nel sito del comune.
Possono in ogni caso sostare negli stalli riservati ai velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.